L’origine è antichissima, i segni delle eruzioni laviche di remote ere geologiche si ammirano nelle vallate che si aprono agli occhi dei visitatori...
San Leonardo de Siete Fuentes
A cinque chilometri da Santu Lussurgiu in direzione di Macomer, adagiato su un dolce altipiano, sorge la borgata montana di San Leonardo de Siete Fuentes, celebre per la salutare acqua che sgorga dalle sue sette fontane. L’insediamento è antico, risale all’epoca giudicale, e nasce attorno alla chiesa romanica omonima. Fulcro religioso di riferimento per il lebbrosario di San Leonardo, fatto erigere verosimilmente da Barisone II di Arborea nella metà del XII secolo, la chiesa è stata ampliata intorno ai primi decenni del 1300.
Santu Lussurgiu
Arrivando dalla provinciale che da Bonarcado porta verso Sos Molinos, dove nasce la celebre cascata, il viaggiatore è avvolto dalla aria salubre e fresca tipica della montagna. E infatti lasciandosi alle spalle il clima rovente del Campidano di Milis si entra tra sinuosi tornanti nel territorio di Santu Lussurgiu, sferzato per buona parte dell’anno da freschi venti di maestrale. L’ingresso è scenografico: il paese si apre ad anfiteatro accogliendo il visitatore nella bocca del suo antico cratere spento.
Scopriamo il Montiferru
Il Montiferru, maestoso nell’aspetto e inconsueto nel suo paesaggio, è il massiccio di origine vulcanica che si erge fiero a dominare la costa centroccidentale della Sardegna. L’origine è antichissima, i segni delle eruzioni laviche di remote ere geologiche si ammirano nelle vallate che si aprono agli occhi dei visitatori. Dalla cima più alta, Monte Urtigu, nelle giornate terse e favorevoli lo sguardo abbraccia un panorama mozzafiato di tutta la Sardegna: dall’Asinara al golfo di Cagliari, la Barbagia a oriente e la catena del Goceano a nord.